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modello f23

Istruzioni per la compilazione.


Nuove sanzioni per i ritardi non superiori ai 90 giorni


Campo 1: va indicata la provincia del concessionario presso il quale si esegue il pagamento.

Campo 2: va indicata la banca o la posta, nonché la relativa agenzia o ufficio ai quali si conferisce delega per eseguire il pagamento.

Campo 3: spazio a disposizione dell’ufficio che richiede il pagamento.

Campo 4 e Campo 5: i dati anagrafici devono essere riportati secondo le indicazioni della seguente tabella; il campo 4 deve essere sempre obbligato- riamente compilato e il versante deve, altresì, firmare il modello.

Campo 6: lo spazio “codice”deve essere obbligatoriamente compilato con il codice dell’ufficio o dell’ente al quale va riferito il versamento (es. codice del- l’ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate ovvero se non ancora istituito codice dell’ufficio del Registro per contratti di locazione, atti giudiziari, dichiarazio- ni di successione e tassa abilitazione ordine professionale; codice dell’ufficio del territorio per formalità ipotecarie e concessioni demaniali; codice del- l’ufficio competente a rilevare la violazione nel caso di ravvedimento). L’elenco completo dei codici è disponibile presso il concessionario, la banca o la posta. Lo spazio “subcodice” è a disposizione dell’ufficio o dell’ente richiedente (uffici giudiziari, ASL, INPS, INAIL).

Campo 7: se il versamento è richiesto da uffici giudiziari, forze di polizia, polizia municipale, gli stessi devono riportare il codice identificativo del proprio comune di ubicazione. Ad es. la Polizia municipale (codice ente 9A0) deve riportare il codice del comune ove è ubicata (ad es. la Polizia municipale di Roma deve indicare H501).

Campo 8: va compilato per i pagamenti relativi ad atti in pendenza di giudizio utilizzando la codifica indicata nella tabella A.

Campo 9: riportare il codice solo per i pagamenti descritti nella tabella B; non va compilato in caso di contratti di locazione per annualità successive alla prima.


Campo 10: da compilare da parte del versante nei seguenti casi: • Atti pubblici e scritture private autenticate: indicare l’anno di stipula e il primo dei numeri di repertorio indicati nell’elenco degli atti da presentare all’ufficio insieme alla distinta di versamento;
• Formalità ipotecarie: indicare l’anno di stipula e il numero di repertorio della prima nota dell’elenco del gruppo di formalità da presentare all’ufficio per la loro esecuzione;
• Contratti di locazione per annualità successive alla prima, cessioni, risoluzioni e proroghe: indicare l’anno di registrazione e gli estremi dell’atto (serie e numero di registrazione separati da una barra);
• Utilizzo di beni dello Stato: indicare nello spazio “anno” quello cui si riferisce il pagamento, nello spazio “numero” la data di inizio e fine del periodo di validità del pagamento nella forma GGMMAAA/GGMMAAA (ad es. per il periodo dal 1 dicembre 1999 al 31 gennaio 2000 occorre scrivere 0112999/3101000);
• Definizione agevolata delle sanzioni: indicare gli estremi dell’atto o provvedimento notificato;
• Ravvedimento: indicare l’anno cui si riferisce la violazione.

Campo 11: i principali codici tributo sono indicati nella tabella C; lo stesso codice non può essere indicato più volte, per cui i relativi importi vanno som- mati. L’elenco completo dei codici è disponibile presso il concessionario, la banca o la posta.

Campo 12: spazio a disposizione dell’ufficio o ente richiedente per la descrizione del codice tributo.

Campo 13: l’importo deve essere sempre compilato con indicazione delle prime due cifre decimali, arrotondate per eccesso o per difetto al centesimo più vicino. Per cui se la terza cifra è uguale o superiore a 5, l’arrotondamento al centesimo va effettuato per eccesso; se la terza cifra è inferiore a 5, l’arroton- damento va effettuato per difetto (es.: euro 52,752 arrotondato diventa euro 52,75; euro 52,755 arrotondato diventa euro 52,76; euro 52,758 arrotondato diven- ta euro 52,76). Le prime due cifre decimali vanno indicate anche nell’ipotesi in cui la cifra sia espressa in unità di euro (es.: somma da versare pari a 52 euro, va indicato 52,00). Si precisa, inoltre, che i commi secondo e terzo dell’art. 51 D.Lgs. 213/98 dispongono in materia di conversione delle sanzioni pecuniarie ed amministrative quanto segue: “2. A decorrere dal 1° gennaio 2002 ogni sanzione penale o amministrativa espressa in lire nelle vigenti disposizioni normative è tradotta in Euro secondo il tasso di conversione irrevocabilmente fissato ai sensi del Trattato. 3. Se l’operazione di conversione prevista dal comma secondo produce un risultato espresso anche con decimali la cifra è arrotondata eliminando i decimali”.

Campo 14: da compilare da parte del versante solo nei seguenti casi: per l’imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, esclusi i ciclomotori, indicare la sigla automobilistica della provincia in cui ha sede il P.R.A. di iscrizione del veico- lo ovvero, per le macchine agricole, della provincia di residenza dell’intestatario della carta di circolazione; per la sanzione pecuniaria relativa al CSSN utilizzare la codifica indicata nella tabella D. Qualora il solo codice tributo non sia sufficiente ad individuare l’ente destinatario delle somme (ASL, INPS, INAIL, uffici giudiziari, enti a livello comunale), l’ufficio o l’ente richiedente deve compilare anche tale campo con il codice identificativo del suddetto ente destinatario.


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